Le mie mani si fanno rastrello accarezzano la terra restituendole riconoscenza e cura come a una madre ormai malata… (Mirella Roncelli) Nonostante la meccanizzazione agricola negli ultimi decenni sia entrata massicciamente nei processi lavorativi connessi alla gestione del prato e del pascolo, del campo e della stalla, anche nelle diverse produzioni zoo-casearie della montagna orobica, alcuni utensili tradizionali non sono mai stati abbandonati del tutto, anzi molti di essi continuano a convivere accanto ai moderni macchinari e ad essere comunemente utilizzati. In questo periodo, in modo particolare, mentre tutta la Valle Imagna vive la sua apoteosi con la fienagione, capita spesso di vedere nel prato contadini affaccendati con il rastrello impugnato tra le mani, come tanti cavalieri armati di lancia, utilizzato insieme al ranghinatore; nei medesimi prati vengono adoperate con energia antiche forche accanto a moderne rotoimballatrici, piccole moto-agricole e grossi trattori c...
Direttore del Centro Studi Valle Imagna
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