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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

PASSAGGIO A NORD-OVEST, IN TERRA BERGAMINA

  Non è passata inosservata la notizia che il Consiglio regionale della Lombardia abbia finanziato la manutenzione straordinaria della strada di collegamento Brumano-Morterone-Moggio-Vedeseta, rendendo quindi transitabile il collegamento rurale di circa sette chilometri (strade bianche) esistente tra la Valle Imagna, la Valsassina e la Valle Taleggio. E, come al solito, le polemiche incalzano e i partiti presi rendono difficile un dialogo pacato e spesso mascherano interessi di altra natura. Ho ricevuto la notizia mentre, proprio a Fuipiano, ero intento, con altri cari amici, al trasferimento del magazzino librario del Centro Studi Valle Imagna, ed ho esultato. Finalmente – mi sono detto – un segnale concreto e forte di attenzione a questi territori. Era stata, quella, una reazione a caldo, che confermo in queste riflessioni a distanza di giorni.   Nei secoli scorsi i valligiani hanno sviluppato particolari abilità e attitudini a spostarsi a piedi, percorrendo anche distanze consid

LA GRANDE “CIPOLLA” DELLA NOSTRA ESISTENZA

Le prime gelate del tardo autunno capitate all’improvviso, con freddo intenso e temperatura sotto gli zero gradi durante la notte, anticipano il sopraggiungere della stagione invernale ormai alle porte. Sulle alture tinte di bianco che circondano la valle, tanto a mezzogiorno in direzione della piana lombarda, quanto a Nord verso la Valle Taleggio, è arrivata la prima neve, mentre il Resegone domina sui villaggi dell’Alta Valle Imagna nella sua veste regale con manto d’ermellino. Vacche e manzette dei piccoli allevamenti di monte sino alla scorsa settimana popolavano ancora i prati per il pascolo del tersöl, rivelatosi abbondante: ora, però, si sono ritirate nelle stalle, con i fienili soprastanti rigonfi di fieno. Qualche coraggioso allevatore non si lascia intimorire dai primi grani di ghiaccio bianco-opachi che la mattina ricoprono le esili foglioline e gli steli d’erba nel prato e continua a lagà ‘ntùren àche e mansöi , offrendo però ai bovini in libertà la possibilità di un riparo